La vite Rabbiosa: l’ultimo nettare del Colmèl dei Pat

Grazie al Confratello Lino Forner continua nel nostro territorio il recupero dei vitigni autoctoni: la Rabbiosa.

L’ultima pianta ad essere vendemmiata, sulle colline dove passa il confine tra Asolo, Monfumo e Castelcucco, ha più di cento anni. Vendemmia tradizionale, manuale e in famiglia, con tre generazioni presenti: Anna, Lino con Gabriella e Matteo Forner, protagonisti di una piccola azienda e della riscoperta di un autoctono tra i più interessanti del territorio dell’Asolo Docg, quello della Rabbiosa (o Rabiosa).

Da tempo i Forner hanno deciso di valorizzare quel vitigno che duecento anni fa era particolarmente diffuso, resistente alle malattie e dalla vendemmia tardiva. Anno dopo anno, in bocca, questo vino assume i contorni di un autoctono sempre più interessante.

Da La Tribuna di Treviso, 23/10/2016.

Organismi e cariche

Dal 1988 la Confraternita Vini Asolo Montello sviluppa e promuove le tradizioni dei prodotti vitivinicoli delle nostre terre.

I Confratelli

La Confraternita Vini Asolo Montello conta tra i propri Confratelli decine e decine di esimi rappresentanti della cultura vitivinicola del territorio dell’Asolo Montello.

L'organigramma

Nel rispetto degli obiettivi espressi con lo Statuto originale del 1988, la Confraternita Vini Asolo Montello è guidata da organismi e cariche interne.

Lo Statuto

Lo Statuto è il documento costitutivo dell’Associazione e sancisce i diritti e i doveri dei Confratelli, oltre alle modalità di rappresentanza e di amministrazione.

Aggiornamenti dalla Confraternita

Leggi il blog della Confraternita Vini Asolo Montello per le ultime novità.

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